SIMBIOSI TRA PAROLE E SUONI

Il titolo del concerto già lascia presagire lo svolgimento dello stesso che si articolerà nella simbiosi di una voce medio grave in dialogo con uno strumento molto conosciuto. Il programma presentato si articola in quattro sezioni differenti che partono dall’Opera lirica nei primi tre brani e proseguono con ancora tre brani tratti dal repertorio popolare e da camera a testimoniare come la voce possa rendere capace il passaggio da un genere ad un altro con estrema duttilità. La terza sezione è dedicata all’Operetta ossia la piccola lirica che si riconosce nella brillantezza del carattere e nella gioia che traspare dall’esecuzione. Qui il pianoforte ha la pura funzione dell’accompagnamento alla voce. La simbiosi si conclude con i due brani folcloristici in forma di canzone, con il ritmo mucho caliente della popolarità spagnola riconoscibile dall’equità protagonistica che voce e strumento raggiungono e mantengono nell’interezza dell’esecuzione. Il pianoforte, guadagna in due momenti del concerto, l’importante ruolo del protagonismo. Si eseguirà l’Intermezzo da Manon Lescaut di Puccini e la Danza delle ore di Ponchielli.